martedì 21 luglio 2009

Vilnius - Lappeenranta


Tutto e' andato bene. Raggiunta Vilnius, siamo addirittura riusciti ad ottenere il visto per la Russia di Rocco in poche ore! Lo scopo era quindi quello di recuperare il giorno perso, in modo da poter essere a Narva, citta' di confine tra Estonia e Russia, il 17 luglio.
In sette giorni ci siamo inforcati i tre paesi baltici uno dopo l'altro, con tappe di 130-140 km al giorno. Tutti e tre gli Stati ci hanno riservato simpatici e strani incontri. In Lituania, giunti a Ignalina, due ragazzi, Linas e Sarlota, grazie all' amico Luca, allenatore italiano della nazionale lituana di Biathlon, ci hanno trovato un posto dove dormire nella ripostiglio degli sci negli alloggi della squadra. Trattasi di una villetta in riva al lago, con tanto di sauna!
La Lettonia ci ha accolto, a differenza della Lituania, con strade per lo piu' sterrate. Anche qui pero' ci sono stati incontri da ricordare. Il primo e' stato a Daugavpils, dove ci siamo presentati dalla Host Family di Pella senza alcun preavviso. L'accoglienza e' stato piu' che calorosa, in questa specie di casa-occupata dalla quale continuavamo ad entrare e uscire ragazzotti e ragazzette.
L'altro incontro e' avvenuto a Ideni, remoto villaggio sulle sponde del lago Lubans, il piu' grande della Lettonia. Qui Roberts, proprietario di una fattoria, ci ha ospitato nella casetta in giardino, offrendoci birra, latte, uova, miele, burro, maionese, il tutto di produzione casalinga. Mentre tentavamo di degustarci il tutto, e' arrivato il figlio ventunenne, il quale ci ha simpaticamente obbligato a partecipare ad una partita di beach-volley con la cugina e l'amichetta tredicenne. Raggiunte il campo abbiamo giocato per un'ora a piedi nudi su sabbia bagnata mentre zanzare tigri ci dilaniavano le gambe. Solo grazie ad un lieve infortunio di Pella siamo riusciti a scollarcelo e, maledicendo lui e la pallavolo, ci siamo gettati nella sauna!
In Estonia le strade sono migliorate e abbiamo continuato ad avere incontri singolari, tra i quali ricordiamo quello con Deniis, conosciuto al campeggio di Kauksi il giorno prima del suo compleanno, per il quale era venuto a trovare la fidanzata proprietaria del campeggio e stava passando la settimana tra "much drinks" e nuotate notturne nel lago.
Per la prima volta abbiamo visto il mare! Il mar Baltico ci ha accolto a Sillämae, cittadina dove abbiamo pranzato mentre un inglese, vissuto 12 anni in Finlandia e appena trasferitosi li', ci spiegava che in quella citta' i sovietici estraevano l'uranio.
A Narva abbiamo attraversato il ponte che fa da confine tra Estonia e Russia. La Russia e' stata una toccata e fuga. Le strade erano inizialmente disastrate, ma da dopo San Pietroburgo e' andata meglio. Da notare la tappa Narva - San Pietroburgo di 164 km, la piu' lunga del viaggio fin'ora e speriamo che lo rimarra'.
Dopo la prima esperienza di campeggio libero in un boschetto fuori Poliany, passando per Vyborg, abbiamo valicato anche la frontiera Finlandese (qualche problema solo per Pella che nella foto rovinata dall+acqua somiglia molto a Ivan Cordoba e ha quindi dovuto passare la "prova della doppia firma") tra una bufera di acqua.
Ora siamo qui a Lappeenranta, dove ci siamo concessi un giorno di sosta.
Domani ripartiremo riposati per iniziare questo nuovo Stato, con tutte le sue novita'. Sara' lunga...chi sa cosa ci aspetta! Qualche renna, qualche orso, magari Babbo Natale...vedremo!

A presto

i soliti tre

mercoledì 8 luglio 2009

Maledetti burocrati!


C`eravamo lasciati a Czestochowa. Da qui a Wlodawa tutto e` andato liscio come l`olio, tra tappe lunghe e impegnative e altre brevi e defaticanti. Proprio durante queste ultime ci siamo goduti i paesaggi e le cittadine polacche che abbiamo incontrato: dall`ambigua ma affascinante Lublino ai bagni nel lago di Urszulin post-picnic.
Giunti a Wlodawa ci accoglie la paffutella proprietaria dell`albergo. Qui troviamo il tanto bramato pacco contenente passaporti e visti. Dal momento che le date di ingresso per la Bielorussia sono sbagliate ci attiviamo subito il giorno seguente. Ci rechiamo a Biala Podlaska, dove risiede un consolato bielorusso, e, esposta la nostra situazione, chiediamo aiuto. Dopo lunghi parlottamenti russi tra le segretarie che sembravano quantomeno interessate a risolvere la questione, ecco che interviene lo stronzone di turno a liquidare il tutto con "new invitation, new visa". Scoraggiati vaghiamo per la citta` e dopo aver messo qualcosa sotto i denti ce ne torniamo a Wlodawa ancora indecisi sul da farsi. La mattina seguente, dopo aver deciso a malincuore di prendere il treno fino a Vilnius in modo da salvare il visto russo, andiamo all`internet point ad informarci su prezzi e orari. Nel pomeriggio tentiamo piu` volte di entrare in Bielorussia giusto per un giretto (i visti scadevano infatti quel giorno), ma veniamo fermati prima da una strada inesistente, poi da una dogana oltrepassabile esclusivamente da auto "normali". Giunge cosi` il terzo giorno a Wlodawa. Ci svegliamo presto e, preparate tutte le valigie, andiamo alla stazione degli autobus. Qui riusciamo a incastrare le nostre care biciclette su un minibus da 12 posti e in 1 ora e mezza arriviamo a Lublino, dove prendiamo il treno per Varsavia per le 15.00. Qui, tra stazioni sbagliate e bigliettaie incapaci riusciamo a procurarci tre biglietti per Vilnius. Cosi` ora siamo qui, nel klub internetowy "gry net" della stazione centrale, alle 3 di notte, in attesa del nostro treno che partira` domani mattina alle 7.25. Sperando che vada tutto bene, domani pomeriggio alle 17.50 saremo nella capitale Lituana.

Qui alcune nuove foto, che possano saziare la vostra sete multimediale.

Baci e abbracci a tutti i nostri fans!
A presto!

giovedì 2 luglio 2009

Breve Aggiornamento


Ciao a tutti.
Siamo ancora vivi e vegeti, vi scriviamo dalla Lourdes polacca: Czestochowa.
Questi giorni sono passati lisci dalla partenza da Praga ci siamo diretti verso la Polonia e finalmente abbiamo rincontrato la pianura.
La media chilometrica giornaliera e' molto alta, affrontiamo tappe di anche 130 km.
LA polonia si sta rivelando molto bella, ma anche molto calda, il vero problema e' il traffico, vere e proprie mandrie di tir a cui piace esercitarsi in sorpassi hollywoodiani facendoci prendere un colpo di paura ogni volta.
comunque tutto bene ad appena possibile una descrizione piu' ampliata.
La nostra preoccupazione principale sono ora i visti per Bielorrussia e Russia.