domenica 8 novembre 2009

finalmente!

ho deciso che aggiornerò il blog!
notizie su come è andata a finire e caratteristiche tecniche sui mezzi + simpatiche curiosità coming soon!!
un saluto a tutti!

lunedì 17 agosto 2009

Rovaniemi - NORDKAPP


Scusate il ritardo! Ebbene si`, siamo giunti a destinazione! Il 9 agosto il trio delle meraviglie ha raggiunto il tetto d`Europa!
Lasciata Rovaniemi siamo entrati nella selvaggia e desolata Lapponia, dove citta` con supermercati e homines sapiens erano assai rari. Qui regna sovrana la renna! Centinaia sono stati gli incontri con questo animale a noi terroni sconosciuto!
In quattro giorni siamo giunti alla frontiera norvegese. Molti ci hanno parlato di questo nuovo stato come un paradiso terrestre, con paesaggi mozzafiato e tramonti indimenticabili...ma che prezzi!!! Altro che i 9€ per colazione, pranzo e cena nella lontana Polonia! Qui si sganciano 20 sberle a pasto!
Entrando in Norge abbiamo abbandonato la tipica foresta finlandese per addentrarci in una bassa e arbustosa tundra, tra strade piu` montagnose e temperature piu` basse.
In questa parte finale si sono moltiplicati gli incontri con cicloturisti: dal tatuato francese Laurent, al crucco Peter, al basso basco Gonzal, ai due trevigiani con i quali abbiamo gareggiato nelle ultime tre tappe, fino agli svizzeri dalle narici abnormi, passando per i Polacchi gia` incontrati a Rovaniemi e altri cicloturisti tedeschi e scozzesi di passaggio a Capo Nord.
Le ultime due tappe sono state condizionat e dalla pioggia, che e` tornata ad inzuppare i nostri piedi, e da una fitta nebbia che limitava la visibilita` a 5 metri.
Cosi` il 9 mattina ci siamo svegliati nel campegio di Repvåg, abbiamo fatto colazione e siamo partiti per l`ultima tappa, sotto una pioggerellina fine. Percorrendo la strada lungo la costa, seguendo ogni fiordo, siamo arrivati all`entrata del famoso tunnel di Capo Nord: 7 km, 4 in discesa e 3 in salita al 10% di pendenza, raggiungendo 212 metri sotto il livello del mare, collegano la terra ferma all`isola di Magerøja. Dopo la veloce e fredda discesa in questa specie di grotta buia abbiamo affrontato spavaldamente la risalita e senza troppa fatica siamo tornati alla luce. Qui abbiamo mosso le prime pedalate, dopo aver superato il salato pedaggio che le biciclette non pagano, in questo nuovo territorio, caratterizzato dalla bassa e fredda tundra, sempre battuta dal freddo vento del nord. Giunti in 16km a Hønnisvåg ci siamo fermati per pranzo. Ma la domenica e` tutto chiuso! D`oh! Riusciamo comunque a rimediare il necessario per i nostri panini e tutti infreddoliti ripartiamo. Dopo pochi chilometri incontriamo i due trevigiani, partiti prima di noi quella mattina, che hanno deciso di fermarsi al campeggio a 30km da Nordkapp. Infatti il tempo la` su in cima sembra ancora meno clemente!
Noi non ci arrendiamo e decidiamo di proseguire, ma dopo pochi metri di salita veniamo avvolti dalla tipica "nube" a cui piace coprire la zona di Nordkapp. Immersi in questa atmosfera lugubre arriviamo al tanto bramato cartello NORDKAPP! Scattata la foto proseguiamo e ci troviamo al casello di entrata, proprio nell`istante in cui sul contachilometri scattava il chilometri 5000!Svizzeri!!!
Decidiamo di pagare il salato ingresso di 140 NOK (tutti i cicloturisti infatti beffano il pedaggio passando poco a lato nella nebbia) e nonostante non si veda una cippa riusciamo a trovare il fantomatico globo, simbolo di Nordkapp, verso cui da quasi due mesi puntiamo le nostre biciclette.
Dopo lo storico autoscatto, quello che sara` incorniciato e posto sulla scrivania, ci fiondiamo nella Hall di Capo Nord a sacaldare le nostre chiappe sode!
Dopo esserci rifocillati con spaghetti in scatola, verso mezzanotte andiamo a piantare le tende nel posto sgamato suggeritoci da dei cicloturisti tedeschi.
La notte passa liscia, nonostante sia molto fredda, ventosa e bagnata. D`altra parte siamo sul punto piu` a nord d`Europa!!!
OOHH! Anche questa e` fatta!
Scherzi a parte, siamo giunti alla meta! Alla nostra Itaca! Non un arrivo glorioso (non c`era un`anima viva ad accoglierci) ma trionfante!
Ma non temete! Non e` la fine!...e` solo l`inizio!

A tra poco!

sabato 1 agosto 2009

Lappeenranta - Napapiiri


Oh Finlandia, sconfinata Finlandia!
Sono passati 11 giorni dalla lontana Lappeenranta, abbiamo attraversato circa due terzi del nordico stato. Dal sud coperto da migliaia di laghi siamo passati alle lunghe distese di foreste incontaminate del nord. La cosa che probabilmente ci ha piu´colpite sono le giornate interminabili, con il cielo illuminato dal sole fino all´una di notte. Altra cosa che ci ha colpito, brutalmente colpito, e´ la velocita´ con cui i nostri portafogli si sono svuotati! Qui la vita costa! Per farvi capire meglio, se prima con 15€ compravamo colazione, pranzo e cena per tutti e tre, ora ci troviamo a spendere sui 20€ a pasto! Per non parlare del pernottamento: non si capisce perche´ qui piantare due tende in campeggio costa quanto un comodo e caldo cottage!
Incontri non sono mancati: spiccano quelli con Juhanni, che ci ha fatto dormire gratuitamente nel suo campeggio in cui era in corso un camp di ragazzini, offrendoci salsicce del posto cotte insieme sul fuoco; l´altro incontro e´ avvenuto a Tervola, fuori dal supermercato, con "Nino", un signore un po´ toccato con il quale si e´ intrattenuto Pella il quale gli sparava a raffica le poche parole tradotte dalla Routard in finlandese (salmone, latte, fiume, renna affumicata), mentre Nino non faceva altro che ripetere "joo" (sí in finlandese). Ultimo incontro importante e´ avvenuto oggi, a Rovaniemi, con Babbo Natale, insieme al quale abbiamo scattato una foto pagata a peso d´oro.
Un´altra esperienza interessante e´ stata la notte passata in un campeggio completamente abbandonato, forzando la serratura di uno dei cottage.
Domani, dopo esserci concessi questa sosta, ripartiremo verso il vero e proprio nord. A pochi chilometri da qui oltrepasseremo infatti il Circolo Polare Artico e se tutto va bene in una decina di giorni dovremmo raggiungere la meta.
Per ora e´ tutto poiche´ ci stanno cacciando a calci dalla biblioteca!

A presto!

ciao!

martedì 21 luglio 2009

Vilnius - Lappeenranta


Tutto e' andato bene. Raggiunta Vilnius, siamo addirittura riusciti ad ottenere il visto per la Russia di Rocco in poche ore! Lo scopo era quindi quello di recuperare il giorno perso, in modo da poter essere a Narva, citta' di confine tra Estonia e Russia, il 17 luglio.
In sette giorni ci siamo inforcati i tre paesi baltici uno dopo l'altro, con tappe di 130-140 km al giorno. Tutti e tre gli Stati ci hanno riservato simpatici e strani incontri. In Lituania, giunti a Ignalina, due ragazzi, Linas e Sarlota, grazie all' amico Luca, allenatore italiano della nazionale lituana di Biathlon, ci hanno trovato un posto dove dormire nella ripostiglio degli sci negli alloggi della squadra. Trattasi di una villetta in riva al lago, con tanto di sauna!
La Lettonia ci ha accolto, a differenza della Lituania, con strade per lo piu' sterrate. Anche qui pero' ci sono stati incontri da ricordare. Il primo e' stato a Daugavpils, dove ci siamo presentati dalla Host Family di Pella senza alcun preavviso. L'accoglienza e' stato piu' che calorosa, in questa specie di casa-occupata dalla quale continuavamo ad entrare e uscire ragazzotti e ragazzette.
L'altro incontro e' avvenuto a Ideni, remoto villaggio sulle sponde del lago Lubans, il piu' grande della Lettonia. Qui Roberts, proprietario di una fattoria, ci ha ospitato nella casetta in giardino, offrendoci birra, latte, uova, miele, burro, maionese, il tutto di produzione casalinga. Mentre tentavamo di degustarci il tutto, e' arrivato il figlio ventunenne, il quale ci ha simpaticamente obbligato a partecipare ad una partita di beach-volley con la cugina e l'amichetta tredicenne. Raggiunte il campo abbiamo giocato per un'ora a piedi nudi su sabbia bagnata mentre zanzare tigri ci dilaniavano le gambe. Solo grazie ad un lieve infortunio di Pella siamo riusciti a scollarcelo e, maledicendo lui e la pallavolo, ci siamo gettati nella sauna!
In Estonia le strade sono migliorate e abbiamo continuato ad avere incontri singolari, tra i quali ricordiamo quello con Deniis, conosciuto al campeggio di Kauksi il giorno prima del suo compleanno, per il quale era venuto a trovare la fidanzata proprietaria del campeggio e stava passando la settimana tra "much drinks" e nuotate notturne nel lago.
Per la prima volta abbiamo visto il mare! Il mar Baltico ci ha accolto a Sillämae, cittadina dove abbiamo pranzato mentre un inglese, vissuto 12 anni in Finlandia e appena trasferitosi li', ci spiegava che in quella citta' i sovietici estraevano l'uranio.
A Narva abbiamo attraversato il ponte che fa da confine tra Estonia e Russia. La Russia e' stata una toccata e fuga. Le strade erano inizialmente disastrate, ma da dopo San Pietroburgo e' andata meglio. Da notare la tappa Narva - San Pietroburgo di 164 km, la piu' lunga del viaggio fin'ora e speriamo che lo rimarra'.
Dopo la prima esperienza di campeggio libero in un boschetto fuori Poliany, passando per Vyborg, abbiamo valicato anche la frontiera Finlandese (qualche problema solo per Pella che nella foto rovinata dall+acqua somiglia molto a Ivan Cordoba e ha quindi dovuto passare la "prova della doppia firma") tra una bufera di acqua.
Ora siamo qui a Lappeenranta, dove ci siamo concessi un giorno di sosta.
Domani ripartiremo riposati per iniziare questo nuovo Stato, con tutte le sue novita'. Sara' lunga...chi sa cosa ci aspetta! Qualche renna, qualche orso, magari Babbo Natale...vedremo!

A presto

i soliti tre

mercoledì 8 luglio 2009

Maledetti burocrati!


C`eravamo lasciati a Czestochowa. Da qui a Wlodawa tutto e` andato liscio come l`olio, tra tappe lunghe e impegnative e altre brevi e defaticanti. Proprio durante queste ultime ci siamo goduti i paesaggi e le cittadine polacche che abbiamo incontrato: dall`ambigua ma affascinante Lublino ai bagni nel lago di Urszulin post-picnic.
Giunti a Wlodawa ci accoglie la paffutella proprietaria dell`albergo. Qui troviamo il tanto bramato pacco contenente passaporti e visti. Dal momento che le date di ingresso per la Bielorussia sono sbagliate ci attiviamo subito il giorno seguente. Ci rechiamo a Biala Podlaska, dove risiede un consolato bielorusso, e, esposta la nostra situazione, chiediamo aiuto. Dopo lunghi parlottamenti russi tra le segretarie che sembravano quantomeno interessate a risolvere la questione, ecco che interviene lo stronzone di turno a liquidare il tutto con "new invitation, new visa". Scoraggiati vaghiamo per la citta` e dopo aver messo qualcosa sotto i denti ce ne torniamo a Wlodawa ancora indecisi sul da farsi. La mattina seguente, dopo aver deciso a malincuore di prendere il treno fino a Vilnius in modo da salvare il visto russo, andiamo all`internet point ad informarci su prezzi e orari. Nel pomeriggio tentiamo piu` volte di entrare in Bielorussia giusto per un giretto (i visti scadevano infatti quel giorno), ma veniamo fermati prima da una strada inesistente, poi da una dogana oltrepassabile esclusivamente da auto "normali". Giunge cosi` il terzo giorno a Wlodawa. Ci svegliamo presto e, preparate tutte le valigie, andiamo alla stazione degli autobus. Qui riusciamo a incastrare le nostre care biciclette su un minibus da 12 posti e in 1 ora e mezza arriviamo a Lublino, dove prendiamo il treno per Varsavia per le 15.00. Qui, tra stazioni sbagliate e bigliettaie incapaci riusciamo a procurarci tre biglietti per Vilnius. Cosi` ora siamo qui, nel klub internetowy "gry net" della stazione centrale, alle 3 di notte, in attesa del nostro treno che partira` domani mattina alle 7.25. Sperando che vada tutto bene, domani pomeriggio alle 17.50 saremo nella capitale Lituana.

Qui alcune nuove foto, che possano saziare la vostra sete multimediale.

Baci e abbracci a tutti i nostri fans!
A presto!

giovedì 2 luglio 2009

Breve Aggiornamento


Ciao a tutti.
Siamo ancora vivi e vegeti, vi scriviamo dalla Lourdes polacca: Czestochowa.
Questi giorni sono passati lisci dalla partenza da Praga ci siamo diretti verso la Polonia e finalmente abbiamo rincontrato la pianura.
La media chilometrica giornaliera e' molto alta, affrontiamo tappe di anche 130 km.
LA polonia si sta rivelando molto bella, ma anche molto calda, il vero problema e' il traffico, vere e proprie mandrie di tir a cui piace esercitarsi in sorpassi hollywoodiani facendoci prendere un colpo di paura ogni volta.
comunque tutto bene ad appena possibile una descrizione piu' ampliata.
La nostra preoccupazione principale sono ora i visti per Bielorrussia e Russia.

mercoledì 24 giugno 2009

La Baviera: terra di birra, musiche e diluvi



Ciao a tutti.
Con la storia del nostro viaggio eravamo rimasti a Monaco. Vi svelo cosa é successo in questi giorni di silenzio.
Partiti dal capoluogo di Baviera, stanchi e delusi per la sosta non concessaci causa tempi, ci dirigiamo verso la meta della nostra tappa: Straubing. Sulla carta la tappa sembra semplicissima, soprattutto se confrontata con le salite dei giorni precedenti.
Ma siamo stanchi, ci fermiamo spesso, troviamo tutto chiuso, é domenica, e quindi nulla da mangiare, per le due abbiamo fatto solo 30 km. Dopo altri 40 km decidiamo di fermarci a Landshut, 40km prima della nostra meta, una graziosissima cittadina dove incontriamo molti immigrati veneti.
Il giorno seguente, tirati giú dal letto dal ragazzo dell´ ostello (Frodo Baggins), che sta per essere assalito da dei ragazzini in colonia, cavalchiamo le nostre biciclette e arriviamo, sotto una piacevole innaffiata, a Viechtach, Germania. Da lí, nei giorni successivi, superata qualche altura, giungiamo finalmente in Repubblica Ceca,con i prezzi bassi quanto la qualitá delle loro strade.
Accompagnati da un po´ di sole e delle temporalate monsoniche giungiamo infine a Praga, dove Cesare e Riccardo finiscono ,come da programma, il loro viaggio e tornano in aereo a Milano.
I tre svalvolati invece rimangono due giorni a Praga nell´ accogliente casa di Pavla e Jed, per poi ripartire verso il nord.

QUA TUTTE LE FOTO DEL VIAGGIO!

sabato 20 giugno 2009

Milano - Monaco: AlpinTour


Martedi'16 giugno davanti a Ciclistica si raduna una folla di sostenitori, pronta a asalutare i 3 diretti a Nordkapp + i 2 che li seguiranno fino a Praga. Dopo la partenza, le foto di rito davanti al Duomo, le prime incerte pedalate nel traffico cittadino e nella calda brianza giungiamo a Corenno Plinio dalla nonna di uno dei componenti.
Il giorno seguente un´ abbondante colazione ci aiuta a tenere una media di 26 km/h sino a Tirano, dove inizia una lunghissima salita sotto un sole cocente, che ci tiene impegnati fino a Bormio. Qui tutti festeggiamo il diciottesiomo compleanno di Rocco nelle terme deio bagni nuovi.
Lo Stelvio ci aspetta al varco del terzo giorno, o meglio l'Umbrail, un passo tre km prima della fine della salita per lo Stelvio. Calvalchiamo cosi quella biscia attorcigliata fatta di tornanti e sudore, sicuri di trovare poi una tranquilla discesa fino a Prutz meta della tappa. Per errore del cartografo siamo costratti a risalire la Val Venosta fino al Passo di Resia, varcato il suolo austriaco dopo una lunghissima discesa arriviamo finalmente a destinazione. Fiduciosi in slaite non troppo deliranti partiamo per Miottenwald, ma ci troviamo di fronte a due montagne da varcare, naturalmente accompagnato da abbondanti precipitazioni e negli ultimi 15 km di pianura ci troviamo a pedalare controvento sotto una vera e propria tempesta monsonica. Cosi verso le 7.30 ci fermiamo in un paesino 10 km da Mittenwald. Da qui a Monaco sono 120 km con qualche scollinamento e un tempo indeciso fra il nuvolo e la pioggerellina.

sabato 13 giugno 2009

Telai !!!


Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.

Così venerdì mattina siamo saliti in macchina e ci siamo sparati sette ora di viaggio per recuperare i nostri desiati telai, che, se spediti dal telaista, ci avrebbero impiegato troppo tempo ad arrivare nelle nostre mani.

Questo è il risultato; e oggi, senza un attimo di tregua, abbiamo iniziato a lavorarci.
Abbiamo comunque deciso di rimandare la partenza a martedì 16 giugno per poter organizzarci con più (relativa) tranquillità.

Ora vado a montare il deragliatore posteriore!

mercoledì 10 giugno 2009

Tappe


Ecco quello che tutti voi stavate aspettando: Il piano di viaggio (Uhuhuhu !!!)


1. Milano - Milano (falsa partenza) 15/6 km 0 ITALIA
2. Milano - Corenno Plinio 16/6 km 90 ITALIA
3. Corenno Plinio - Bormio 17/16 km 115
4. Bormio - Prutz 18/6 km 100 AUSTRIA
5. Prutz - Mittenwald 19/6 km 84 GERMANIA
6. Mittenwald - Monaco di Baviera 20/6 km 95
7. Monaco di Baviera - Salching 21/6 km 116
8. Salching - Klatovy 22/6 km 101 REPUBBLICA CECA
9. Klatovy - Praga 23/6 km 125
10. Sosta 24/6
11. Praga - Hradec Kralove 25/6 km 91
12. Hradec Kralove - Zabkowice Slaskie 26/6 km 109 POLONIA
13. Zabkowice Slaskie - Opole 27/6 km 93
14. Opole - Czestochowa 28/6 km 98
15. Czestochowa - Kiele 29/6 km 113
16. Kiele - Opole Lubelskie 30/6 km 115
17. Opole Lubelskie - Leczna 1/7 km 83
18. Leczna - Wlodawa 2/7 km 60
19. Wlodawa - Brest 3/7 km 74 BIELORUSSIA
20. Brest - Porozovo 4/7 km 99
21. Porozovo - Shcuchin 5/7 km 82
22. Shcuchin -Salcininkai 6/7 km 100 LITUANIA
23. Salcininkai - Vilnius 7/7 km 45
24. Vilnius - Paluse 8/7 km 109
25. Paluse - Daugavpils 9/7 km 102 LETTONIA
26. Sosta 10/7
27. Daugavpils - Vilani 11/7 km 109
28. Vilani - Balvi 12/7 km 87
29. Balvi - Voru 13/7 km 99 ESTONIA
30. Voru - Tartu 14/7 km 69
31. Tartu - Kauksi 15/7 km 85
32. Kauksi - Narva 16/7 km 94
33. Narva - Sankt Peterburg 17/7 km 134 RUSSIA
34. Sosta 18/7
35. Sankt Peterburg - Vyborg 19/7 km 121
36. Vyborg - Lappeeranta 20/7 km 50 FINLANDIA
37. Lappeeranta - Pellosniemi 21/7 km 80
38. Pellosniemi - Pieksamaki 22/7 km 101
39. Pieksamaki - Hamula 23/7 km 101
40. Pieksamaki (NO) - Pyhajarvi 24/7 km 84
41. Pyhajarvi - Rantsila 25/7 km 103
42. Rantsila - Oulu 26/7 km 61
43. Sosta 27/7
44. Oulu - Simo 28/7 km 83
45. Simo - Rovaniemi 29/7 km 127
46. Rovaniemi - Sodankyla 30/7 km 130
47. Sodankyla - Saariselka 31/7 km 129
48. Saariselka - Inari 1/8 km 70
49. Inari - Karigasniemi 2/8 km 99 NORVEGIA
50. Karigasniemi - Lakselv 3/8 km 92
51. Lakselv - Repvagstranda 4/8 km 113
52. Repvagstranda - Nordkapp 5/8 km 79
THE END TOT km 4464.5

lunedì 25 maggio 2009

Avanti tutta


Il tempo passa in fretta. Noi si lavora, si cerca di superare indenni l'anno scolastico, si cerca di assemblare le bici (mancano ancora i telai ma dovrebbero arrivare da qui a poco), si cerca di fare qualche giretto in bici per mantenere la linea e si cerca di seguire il giro.
L'altro sabato abbiamo fatto una garetta, che poi si è rivelata una staffetta, organizzata da 165B.C. dove Rocco e Pella nella squadra Chiodofisso (con Lord Zanna e Davide) si sono piazzati più che dignitosamente quarti. Cassi invece nella squadra "Antani" si è classificato decimo.
La gara consisteva nel fare il giro del parco Sempione e al termine passare al proprio compagno di squadra come staffetta la maglietta che prima di ripartire doveva essere indossata.

Qui c'è il nostro reportage photografico: http://www.flickr.com/photos/milanonordkapp/sets/72157618345122732/

Nel frattempo Rocco ha fatto qualche fotina al Giro d'Italia a Milano, che sono QUI

giovedì 7 maggio 2009

Mosquito Coast



Ieri siamo andati a fare delle visite di controllo e a parlare con un antroposofo, medico che segue le dottrine steineriane.
Il problema più grande sembra essere quello delle zanzare e delle zecche, vere padronincine dei posti paludosi e/o lacustri durante il periodo estivo.
Il saggio medico ci ha consigliato di copririci il più possibile e di usare repellenti a base di DET, volgarmente conosciuti sotto il nome di autan, suggeriti anche dall'esercito americano ai propri soldatini in missione.
Altro problema si è rivelato essere quello dell'acqua e il reperimento di filtri per la potabilizzazione di quest'ultima.
Ci è stato vivamente raccomandato di seguire una dieta che ponga le sue fondamenta su: cereali, frutta, verdura, legumi.
Si è inoltre parlato del problema ferite e delle disinfezioni e precauzioni da prendere.
Questo è tutto, un post informativo per non farvi dimenticare che ci stiamo preparando.
Un buon sito su cui trovare attrezzature per il camping, molto fornito è questo http://www.auvieuxcampeur.fr

martedì 28 aprile 2009

Chi l' ha Visto?


Con i visti ci siamo quasi, se non fosse che abbiamo le mani legate dai continui compiti in classe che ci vengono assegnati senza pietà. Così Rocco "el brilante", tra una verifica e l' altra, ha immaginato una possibile siuazione al confine bielorusso.

sabato 18 aprile 2009

With a little help from my ECEAT friends



Buone nuove, rattristato per il muro burocratico che si stava erigendo sul passaggio del trio per la Bielorussa, il Pella si metteva a oziare su internet inserendo varie parole che avessero come schema semantico Bielorussia e bicicletta.
Veniva così a conoscenza dell'esistenza di un organizzazione che aveva già operato due viaggi cicloturistici nel rosso verde di bianco ghirlato stato.
Contattati, essi rispondevano entusiasti, assicurandoci la fornitura della documentazione necessaria (Lettera d'invito, prenotazioni) per l'ingresso nel paese, non paghi si proponevano di recuperare delle guide volontarie per condurci attraverso questo strano staterello.
Aspettiamo conferma sui costi dell'operazione, ma una cosa è sicura: i visti sono nostri!



Date un occhio qua casomai vi scappasse un viaggetto nelle rurali regioni dell' Europa.
Loro vi troveranno alloggio, guide, strade e si metteranno a vostra completa disposizione.

giovedì 16 aprile 2009

La graziella nuova


Rocco ha già trovato la bici.

La mer di Didov Stagno


Ci stiamo preparando.

Burocrazia di frontiera


Ragazzi vi promettiamo che d'ora innanzi ci metteremo di buzzo buono e cercheremo di aggiornare questo blog il più possibile (oltretutto si avvicina il periodo caldo degli ultimi preparativi prima della partenza)
Abbiamo dato il via all'operazione visto e rivisto, finalizzata all'ottenimento dei documenti necessari al nostro passaggio negli ex sovietici territori di Russia e Bielorussia.
Come i nostri 35 lettori avranno abilmente dedotto la cosa non è semplice.
I molteplici pareri discordi che abbiamo ricevuto ci hanno francamente scoraggiato, ma non demordiamo con un pò di pazienza riusciremo ad ottenere quegli stramaladetti pezzi di carta.

Per quello che siamo riusciti a mettere insieme dalle varie agenzie contattate il materiale richiesto è:


BIELORUSSIA

Passaporto (con validità di almeno 6 mesi)
Fototessera
Modulo di richiesta visto
Lettera d'invito (se qualche ospitale bielorusso ha voglia di farci da anfitrione questo è il momento per farsi avanti)
voucher alberghieri.
Assicurazione medica


RUSSIA

Passaporto (con validità di almeno 6 mesi)
Fototessera
Modulo di richiesta visto
Assicurazione medica
Lettera d'invito (stesso discorso di sopra)?
Voucher?

Ulteriore ostacolo e l'origine guglielmotelliana di uno del nostro trio.
Quindi l'amante del gruyere dovrà presentare i seguenti documenti:


Passaporto crociato
Carta d'identità
Certificato di residenza


A presto ulteriori nuove.

giovedì 9 aprile 2009

Allenamenti


Per farla in breve, abbiamo iniziato ad allenarci un po'. Così nell' arco di questi ultimi due mesi abbiamo compiuto:
una Torino Milano passando per le Langhe con bici a scatto fisso;
una Milano Torino organizzata da Ciclistica sempre con bici a scatto fisso;
una Stramilano (di corsa) per mettere alla prova la nostra resistenza;
una rottura di clavicola.
Infatti non vi abbiamo detto che nel frattempo il nostro Pella ha avuto la pensata di andare a imitare il suo idolo Lance ribaltandosi durante una tranquilla pedalata.
Si sta comunque riprendendo e manca poco alla guarigione.
A questo background vanno aggiunte numero 2 alleycats (corse metropolitane con biciclette).
Vivendo, però, in un mondo multimediale, che va verso l'annullamento della parola scritta... insomma volete le foto, stupidini.
Sono qui, divise in sets:
http://www.flickr.com/photos/milanonordkapp/

venerdì 20 febbraio 2009

Alla ricerca della reclamè perduta


Qui è tutto pronto! Ci mancano soltanto:
tre biciclette, le borse per le tre biciclette, i biglietti di ritorno, i soldi per il vitto e l'alloggio, gli abiti tecnici.
Quello che non manca è il cuore, la voglia e la grinta.
Quello che stiamo cercando di dirvi è che siamo in cerca di sponsor (come potete vedere in alto a destra).

domenica 8 febbraio 2009

sabato 31 gennaio 2009

Vecchi 33 giri: Amsterdam - Milano
il ritorno (senza andata) dalla ridente Olanda


E il 2008 giungeva alla sua metà, le scuole mettevano alla porta i propri alunni, l'Italia preparava una figura penosa agli europei in Austria e Svizzera, Bush prometteva il ritiro delle truppe dall' Iraq.
Noi si prendeva sei bici e su di un treno si giungeva ad Amsterdam, pronti al ritorno sui velocipedi.
Facenti parte del gruppo erano:
- due ragazzi valtrompini, Emiliano Mariotti detto "Lo Sceicco" e Stefano detto "El Canotta";
- una miss dell'alta val di Sangro, Dafne, detta "Interrail";
- infine i già troppo ben descritti tre, organizzatori del viaggio, sui quali non ci dilungheremo oltre.

All'arrivo nella capitale olandese la quantità immensa di veicoli a trazione umana ci lascia attoniti, mentre l'ostello di Bob ci accoglie spartanamente.
La mattina dopo, km 0, incombiamo nella prima eliminazione. Tuttintutina ci appropinquiamo ai mezzi, ma nel dirigerci notiamo l'assenza di uno dei cavalli meccanici: incredulità, stupore, delusione, rabbia, crudo realismo: l'unica componente del gentil sesso è costretta a lasciarci. Scossi dall'accaduto, ma ben decisi a cominciare il periplo, in tarda mattinata abbandoniamo la città batava. Attraversata la pianeggiante e rigogliosa Olanda, giungiamo sulle prime increspature che caratterizzano le Ardenne.
Giunti all'abitato di Spa, "El Canotta" mette fine come programmato alla sua avventura ciclistica per cominciare un'odissea ferroviaria che lo ricondurrà a Milano solo dopo innumerevoli coincidenze perse.
In due giorni effettuiamo la traversata del Lussemburgo, che ricorderemo per la lusitaneità della sua popolazione e per la frequenza e altezza delle colline.
Lasciato alle spalle anche il monarchico stato, giungiamo nell'effemminata repubblica francese.
Davanti a noi si para una regione scarsamente influenzata dal turismo, infatti troviamo alloggio solo da locali.
Su una impervia salita "Lo Sceicco" ingrana il rampichino ed annienta il deragliatore del cambio posteriore. Costretto al singolo rapporto, tra rimorsi e imprecazioni, giungiamo nella ridente Dieuze. La mattina seguente la buonanima della senil anfitriona accompagna in macchina "Lo Sceicco" fino alla stazione più vicina, dove egli potrà giungere con gran sollievo alla madrepatria nel giorno da lui previsto.
Caduto anche il quarto partecipante rimangono i già ben descritti tre, organizzatori del viaggio, sui quali non ci dilungheremo oltre.
All'arrivo in Svizzera ci accoglie un caldo beduino, che rende la pedalata ancor più sofferta.
Il giorno successivo affrontiamo una strada simil-mulattiera che s'inerpica su una placca tettonica toccando pendenze del 30%, "La Puppia" dotata di una bicicletta Viner a tubi Columbus, con rapporti dolci e leggeri come rami di betulla intinti nel miele (licenza poetica), giunge in vetta attraversando una mandria bovina e guadagnando ben 45 minuti di vantaggio. Giunti infine i compañeros, dotati di mezzi antichi e pesanti come la suocera da portare a mezza pensione all' "Hotel Belvedere" di Pinarella ogni estate, si discorre sulla necessità di moderare il superfluo consumo della pecunia. Puntualmente ci si fionda nel primo ristorante spendendo gli ultimi 40 franchi che riempivano le nostre tasche.

Dopo due giorni di Svizzera centrale ci troviamo a Innertikirchen, ai piedi del Sustenpass che ci terrà occupati fino al calar del sole. Dopo il dovuto riposo, in scia ad una Ferrari scendiamo a razzo (qui il peso aiutò il duo vintage) per catapultarci sul passo successivo: il San Gottardo. Dopo avergli fatto lo scalpo ci apprestiamo ad una discesa tortuosa e a strapiombo che, impavidi, affrontiamo alle velocità più elevate, motivo per il quale "Bigodino", affrontando troppo spavaldamente un tornante, ruzzola per la scarpata. Scioccati dall'accaduto, stanchi per il viaggio, si decide di raggiungere via rotaia la casa della nonna di "Bigodino" in Marchirolo che dista 80 km. In completa bancarotta, dopo proposte di soluzione non sempre dignitose, "La Puppia" sguaina trionfante la sua carta Flash che il padre aveva prontamente ricaricato.
L'ultimo giorno il trio copre gli ultimi 108 km in una comasca asfissiata dal traffico. Non pago, "La Puppia" compie gli ultimi 20 km smontando e rimontando dalla sella per gonfiare l'ultima camera d'aria mal aggiustata.
All'arrivo a Milano, dopo gli scatti di rito e i discorsi con le autorità, i tre si dividono nell'ordine:
- Simone "Bigodino" Pella
- Rocco Luigi "El Brilante" Soldini
- Alessandro "La Puppia" Cassinadri.
Per concludere, in questo viaggio abbiamo appreso il senso della vita...
...ma manterremo il segreto.
(La Puppia, con il supporto d' El Brilante, esclama: "VIVA LA BIGA E CHI LA GUIDA!").

lunedì 26 gennaio 2009

Vecchi 33 giri: Milano - Basilea
la Svizzera tra würstel e dogane


Magari state pensando «Guarda questi tre pirla, scoprono la bici e si montano la testa; ma dove volete andare? Testine!».
A queste calunnie rispondiamo con un sonoro ahahaha! Per argomentare la risata di risposta vi rendiamo partecipi delle nostre esperienze pregresse, così anche voi riscontrerete la nostra elevata esperienza e forse un giorno esclamerete "ma che bravi, vorrei che anche mio figlio fosse così".

L'idea del viaggio attorno la Svizzera nacque per caso: si pensò ad una circumnavigazione dello stato crociato attraverso Liechtenstein, Austria e Germania; meta dichiarata: Basilea.
I partecipanti alla biciclettata furono "Bigodino" Pella e Rocco "El Brilante"; mancò all'appello Nadri "La Puppia" non ancora convinto della possibilità di utilizzo della biga come mezzo di viaggio.

Dopo aver costeggiato il lago di Como, i due intrepidi scalarono il Maloja Pass giungendo sulla cima innevata alle 9:30 di sera, per poi arrivare due ore dopo alla conclusione della tappa.
Il giorno successivo sulla strada del temerario duo si parò il Fluela Pass, così immacolato da essere ancora chiuso al traffico. Noncuranti del pericolo e decisi a concludere il proprio periplo, con spregio dell'ostacolo scavalcarono la sbarra di divieto, ritrovandosi impantanati in 50 cm di neve a metà del passo...
Ripiegato sul treno sotterraneo gli eroici continuarono attraverso il Liechtenstein, l'Austria, per poi sbucare sul Bodensee (Lago di Costanza). Proseguendo ai lati del Reno, passando continuamente dalla Germania alla Svizzera e viceversa, i nostri toccavano Sciaffusa e in un'ultima estenuante tappa giungevano a Basilea.
Dopo le foto con le autorità e le cerimonie di rito tornavano esultanti a casa.

Tutte le foto qui.

domenica 25 gennaio 2009

About us: Rocco's life


Rocco, da tutti conosciuto come "El Brilante" è un ragazzo semplice, senza scheletri nell' armadio, che ha sempre avuto un' innata passione per la biga. E' famoso tra i suoi amici per non aver mai avuto una media scolastica superiore al 6,003 e non avere mai monete con sè. A rocco piace: mangiare le caramelle, essere stanchissimo, pedalare veloce sulla sua fissa, dare ascolto alle fesserie di Pella, dire le parolacce, fare foto, dare ascolto alle risposte di Cassi riguardo le fesserie di Pella, sparare panzanate per vedere le reazioni altrui. Va nella stessa classe degli altri due sciamannati ed è, con i suoi diciassetteanniemmezzo, il più giovane (e ragionevole) del gruppo. Attualmente calza il 41/42 nonostante la sua altezza richieda qualche numero in più. (Fatto che suscita una smisurata ilarità in Cassi)

Il salto di Nelli


Ecco un' introspezione nella figura di Nelli.

sabato 24 gennaio 2009

About us: Pella's life

All'anagrafe Simone, ma da anni chiamato semplicemente col suo cognome, Pella.
Il vecchietto del gruppo (ha quasi 19 anni), frequenta attualmente il Liceo classico Manzoni.
A Pella piace: saltare scuola e gironzolare per città e hinterland, cambiare improvvisamente idea,
i saldi 3x2 e le caserme abbandonate. Fin dalla più tenera età privilegia come mezzo di trasporto il velocipede, che tuttora rimane il suo amico inanimato più fedele. Calza il 43.

venerdì 23 gennaio 2009

Sulla carta


Ecco, a grandi linee, il percorso, che ci vedrà pedalare attraverso ben dodici nazioni, europee e non.

About us: Nelli's life


Alessandro, per gli amici nelli, sdrella, renzo, nadri, piedone, sina, cassi, ale, sandrino; fate voi. Ad Alessandro piace: mangiare la pappa della nonna e della mamma senza limite, ma attenzione! solo leccornie di prima qualità. Sotto falso nome portò l' U.S. Tricolore Marola ai quarti di finale del torneo della montagna, nonostante sia un promettente cestista. Ciclista della domenica, spadroneggia per Milano in sella alla sua Vespa S 125cc nera. Ma quando inforca il velocipede sa destreggiarsi egregiamente. Frequenta il Liceo A. Manzoni riscuotendo risultati soddisfacenti. Per i suoi diciott'anni, appena compiuti, i genitori, unendo le sue due più grandi passioni, l'hanno portato a convivio con l' Egr. Presidente Massimo Moratti. Calza il 47. 

Highway to Nordkapp

Apriamo ufficialmente i battenti del sito nato per condividere il nostro progetto: Milano - Nordkapp (Capo Nord) in bici. I prossimi post entreranno più nello specifico dei vari aspetti logistici del viaggio. Per ora vi diciamo che la partenza è prevista per Giugno 2009. Dopo due mesi di estenuante fatica attraverso gli stati dell' Europa comunitaria e non, i nostri eroi giungeranno alla fatidica e desiata meta: Capo Nord. In questi mesi che ci separano dall'inizio dell'odissea vi faremo partecipi della travagliante trafila burocratica e logistica che precede ogni viaggio degno di questo nome.