giovedì 12 agosto 2010

Milano - Zagabria


Come promesso dopo quasi una settimana aggiorno il blog.
Sono nella gradevole Zagabria solo da ieri ma ho fatto in tempo a fondere il bollitore di un ostello.
Ma andiamo con ordine.
5 giorni fa incominciavo il mio viaggietto dalla stazione di servizio lambro sud nei pressi di Cormano.
Dopo 6 demoralizzanti ore di attesa venivo raccattato da un muratore bergamasco che mi garantiva un passaggio fino a Tresso, a me ignota localita' dispersa nella calda pianura estiva. Ahmid e sua figlia mi davano un passaggio fino a Desenzano, Ahmid un ingegnere marocchino amante del reggae mi illustrava la sua teoria sull'ascoltare musica a tutto volume mentre si viaggia sulla Torino-Venezia. Due giovani francesi mi accompagnavano fino ai dintorni di venezia dove passavo la notte in tenda in mezzo a un campo. Il giorno dopo una famiglia kazaka emigrata in germania in cerca di Bibione e un'attempata coppia di reggio emilia diretti in Croazia mi assicuravano l'arrivo a Trieste. Il giorno successivo avevo modo di visitare i villagi veneziani della costa slovena e arrivavo nella cabrio di un giovane yuppie sloveno a Ljubljana. A Ljubljana rimango due giorni, una citta' stupenda assediata dagli interrailisti, conosco tre ragazzi portoghesi, con loro giro la citta' e finisco a parlare con il figlio del sultano dell'oman, in vacanza dal campione mondiale di snowboard Rok Flander. Mi regala 45 euro dopo aver ascoltato del mio viaggio, mi da il suo numero di telefono e il benvenuto in Oman. Ragazzo simpatico. quella sera finisco a dormire a casa di un scrittore di fiction novel somigliante in tutto e per tutto a Bukowski.
Lascio Zagabria e trovo un altro autostoppista, un camionista serbo che lavora a Ljubljana sulla via del ritorno. Troviamo un suo collega bosniaco disposto a portarmi fino a Zagabria, faccio una foto alla dogana, parte il flash e il camionista riesce ad evitare un disastro diplomatico. In giornata credo comincero' ad avviarmi verso la Bosnia, a detta di molti il problema piu' grande del paese e' l'assenza di strai soddisfacenti. Vedremo.

1 commento:

  1. disgrazia, la tua storia m' nfracica!
    fatti delle foto con tutti gli autostoppari
    e riporta a casa la tenda!
    e la pella .. ahahah

    ti seguiamo

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